Storione Siberiano
Lo storione siberiano (Acipenser baerii) possiede una livrea di colore bruno-grigiastra sul dorso e bianca con possibili macchie grigie sul ventre. Gli scudi ossei hanno una colorazione simile a quella della cute adiacente.
Originariamente il baerii abita i principali bacini idrografici della Siberia, quali il fiume Aldan, l’Ob, il Lena ed il Lago Baikal, migrando verso i mari solo raramente. La maturità sessuale è raggiunta a 18-24 anni per il maschio e a 24-28 anni per la femmina. Si stima che l'esemplare più vecchio che è stato registrato avesse circa 60 anni di età.
La taglia massima raggiunta e documentata è di 3 m di lunghezza per 200 kg di peso.
La stagione riproduttiva è compresa fra il mese di maggio e quello di giugno ad una temperatura di 9-18°C. La femmina è in grado di deporre dalle 20.000 alle 30.000 uova per kg di peso. La deposizione e la fecondazione hanno luogo su fondali ghiaiosi o rocciosi, a 6-8 m di profondità e con una corrente dell’acqua di circa 1,4 m/sec.
Durante gli anni settanta lo storione siberiano è stato introdotto in Francia e in Ungheria, dove è stata praticata con successo la riproduzione circa dieci anni dopo. Alla fine degli anni ottanta è stato introdotto anche in Germania, Italia ed Austria.
Lo storione siberiano (Acipenser baerii) possiede una livrea di colore bruno-grigiastra sul dorso e bianca con possibili macchie grigie sul ventre. Gli scudi ossei hanno una colorazione simile a quella della cute adiacente.
Originariamente il baerii abita i principali bacini idrografici della Siberia, quali il fiume Aldan, l’Ob, il Lena ed il Lago Baikal, migrando verso i mari solo raramente. La maturità sessuale è raggiunta a 18-24 anni per il maschio e a 24-28 anni per la femmina. Si stima che l'esemplare più vecchio che è stato registrato avesse circa 60 anni di età.
La taglia massima raggiunta e documentata è di 3 m di lunghezza per 200 kg di peso.
La stagione riproduttiva è compresa fra il mese di maggio e quello di giugno ad una temperatura di 9-18°C. La femmina è in grado di deporre dalle 20.000 alle 30.000 uova per kg di peso. La deposizione e la fecondazione hanno luogo su fondali ghiaiosi o rocciosi, a 6-8 m di profondità e con una corrente dell’acqua di circa 1,4 m/sec.
Durante gli anni settanta lo storione siberiano è stato introdotto in Francia e in Ungheria, dove è stata praticata con successo la riproduzione circa dieci anni dopo. Alla fine degli anni ottanta è stato introdotto anche in Germania, Italia ed Austria.
Storione Bianco
La livrea dello storione bianco (Acipenser transmontanus) può presentarsi grigiastra o nero-blu sul dorso e bianca sul ventre. I barbigli sono più vicini alla punta del muso piuttosto che alla bocca.
Presenta 11-14, 36-48 e 9-12 scudi ossei rispettivamente sulle file dorsale, laterali e ventrali e sono le placchette ossee presenti tra le fila degli scudi sono sagomate a stella a conferire la tipica rugosità alla cute.
Il transmontanus è diffuso lungo la costa occidentale del Nord America, dalla California al Golfo dell’Alaska, spingendosi nei più grandi sistemi fluviali quali lo Skeena, il Fraser (compresi l’Harrison e lo Stellako), il Columbia (compresi lo Snake e il Sacramento), il Feather e il St.Joaquin.
Nel Fraser, nel Columbia e nello Snake molte popolazioni non hanno più la possibilità di migrare verso il mare a causa della presenza di dighe artificiali o per le conseguenze derivanti dall’ultima glaciazione.
Per le popolazioni che ancora manifestano carattere migratorio, è noto come tutti gli esemplari ritornino solo nel loro fiume nativo.
La maturità sessuale è raggiunta dopo 15-20 anni, a 120-160 cm di lunghezza nelle femmine, dopo 10-15 anni e a 100-120 cm di lunghezza nei maschi, con un ciclo sessuale che si completa in 2-6 anni e in 1-2 anni rispettivamente.
Storicamente si stima un'età massima di 104 anni, 6 m di lunghezza e 815 kg di peso.
La riproduzione avviene tra marzo e luglio a temperature comprese tra 10 e 21°C su fondali puliti, ciottolosi e rocciosi, a profondità di 3- 5 m.
La velocità della corrente è un fattore chiave per la scelta del sito di deposizione: le riproduzioni avvengono con maggiore successo nelle aree che garantiscono un flusso d’acqua superiore alla media, stimata in 1 m/sec. Per le popolazioni degli Stati Uniti è stato calcolato un optimum di 1,7 m/sec o superiore. Le femmine depongono circa 5.600 uova per kg di peso corporeo. Ogni uovo maturo misura 3,5-4,5 mm di diametro e schiude dopo 7-8 giorni a temperatura di 14-17°C.
L’allevamento a scopi commerciali è nato nel Nord America e si è poi sviluppato anche in Italia a partire dal 1982.
Beluga
Il beluga (Huso huso) è uno storione di notevoli dimensioni che può superare anche gli 8 m di lunghezza e i 1.400 kg di peso, per un'età massima stimata di 110 anni circa. Presenta una livrea che, dorsalmente, varia dal blu metallizzato al grigio o al nero mentre ventralmente è di colore bianco.
La testa e il rostro possono rappresentare rispettivamente il 23-27% e il 7-12% della lunghezza totale del corpo. La bocca è larga e a forma di mezzaluna; i barbigli sono schiacciati lateralmente. Il corpo, fusiforme, si presenta rotondo in sezione e nei pesci più vecchi gli scudi laterali e ventrali sono ricoperti dalla cute.
Il Beluga è presente nel Mar Nero, nel Mar Caspio, nel Mare di Azov e nei loro affluenti, compresi il Volga e il Danubio. Fino a qualche decennio fa questa specie era presente anche nel Mare Adriatico e nel Po (l’ultima segnalazione è datata 1972).
La maturità sessuale è raggiunta a 10-12 anni nel maschio e a 14-20 anni nella femmina; i cicli sessuali si ripetono ogni 3-5 anni.
L’evento riproduttivo si verifica tra aprile e giugno a temperature comprese tra 9 e 17°C su fondali ghiaiosi o rocciosi profondi 3-20 m e con velocità di corrente di 1 m/sec. I maschi raggiungono l’area di riproduzione prima delle femmine; queste ultime arrivano a deporre fino a 7.000 uova per kg di peso corporeo.
Solo all’inizio degli anni ‘90 il Beluga è stato introdotto in acquacoltura nell'Ovest europeo dove, a fianco di caratteristiche altamente desiderabili come la crescita rapida e l’immediata accettazione di alimento secco artificiale, ha manifestato anche un altissimo tasso di cannibalismo che ne rende complicato l’allevamento nelle primissime fasi di vita.
Foto tratte da Internet salvo dove diversamente specificato. Testo di Marco Lanfranchi.